
Questo mese a rispondere alle nostre domande è il dott. Giancarlo Torre
- Come si chiama, dove si trova e quando è nato il vostro centro di simulazione?
Il SimAv (Centro di Simulazione e Formazione Avanzata) si trova a Genova, in via Pastore 3; è nato nel 2011, come centro della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche. Nel 2016 è divenuto Centro di Servizi dell’Università di Genova e vi conferiscono tutte le Scuole dell’Ateneo.
Abbiamo varie tipologie di facilitatori:
- Docenti universitari in pensione ora a contratto (autodefinitisi “Club degli spiaggiati)
- Docenti di ruolo non solo della Scuola medica, ma a esempio della Scuola Politecnica o di Scienze Sociali
- Medici e personale sanitario degli IRCCS San Martino e Gaslini
- Qual è la mission del vostro centro di simulazione?
Il Centro è una struttura finalizzata alla gestione di servizi e alla promozione di attività di interesse generale dell’Ateneo nel campo della promozione, organizzazione e coordinamento di eventi formativi e di ricerca che utilizzano tecniche e tecnologie della simulazione. Nel campo della simulazione promuove le attività e la loro integrazione con realtà locali, nazionali e internazionali. IL SimAv è il primo centro in Italia ad aver inserito la simulazione nei percorsi formativi universitari per medici e professioni sanitarie. Svolge, inoltre corsi per utenti esterni all’università di vario tipo. A titolo di esempio, per i medici in formazione per medicina generale, per il 118, per marittimi, per caregivers.
- Quali sono le tecnologie di cui vi servite e le principali metodiche didattiche?
Usiamo simulatori ad alta, media, bassa fedeltà, realtà virtuale e aumentata, pazienti simulati con metodiche di macrosimulazione, microsimulazione a computer, simulazione relazionale (CRM- Crisis Resource Management e Role playing)
- Quale corso ha riscosso il maggior gradimento dei partecipanti?
I più graditi sono il corso di semeiotica e metodologia clinica e il tirocinio pratico medico-chirurgico tra i corsi istituzionali i il corso per caregivers e medical-care. Al termine di ogni corso è previsto un questionario sulla qualità percepita e diversi corsi prevedono una valutazione dell’apprendimento mediante un esame a stazioni (OSCE –Objective Structured Clinical Examination)
- Quali sono i principali ostacoli alla realizzazione delle vostre attività?
Non tutti i docenti dei corsi di laurea sono disposti a introdurre innovazioni didattiche
- C’è qualche situazione “curiosa” o esperienza importante che avete vissuto?
Scoprire l’entusiasmo di molti caregivers provenienti da paesi sottosviluppati ad apprendere skills tecniche e relazionali
- Progetti per il futuro?
Terminare l’allestimento della casa domotica per corsi di assistenza domiciliare per persone fragili o con diverse tipologie di disabilità mediante la simulazione
- In che modo SIMMED può esservi utile? Hai una proposta concreta?
Creare una vera rete tra centri per mettere in comune esperienze e risorse umane. In tal senso siamo presenti in rete con nostro sito: www.simav.unige.it
- Infine, c’è qualcosa che vuoi condividere con gli altri soci?
Fare fronte comune per estendere l’utilizzo della simulazione nei corsi universitari pre e post laurea e nei luoghi di assistenza e cura.
Siamo molto lieti che Simmed abbia scelto Genova e il SimAv, per il prossimo congresso della Società, è un impegno che cercheremo di onorare con tutto l’entusiasmo possibile.
È sempre molto bello incontrare “compagni di viaggio”, alcuni, ormai, da oltre un decennio, altri via via unitisi in questa avventura piena di fascino, che solo la simulazione sa dare: simuliamo nel fare ma siamo veri nell’amicizia che ci unisce.
Siamo sicuri, poi, che Genova saprà presentarsi con tutta la sua bellezza e ci auguriamo che molti colgano l’occasione del congresso per ritagliarsi, o prima o dopo, qualche momento per conoscerla meglio.
La data del congresso è del tutto emblematica, perché coincide con la conclusione di una avventura alla scoperta di un nuovo mondo da parte di un grande genovese: come non augurarci che il nostro congresso, in virtù di tecnologie sempre più avanzate e di metodologie formative sempre più efficaci, ci apra orizzonti sempre più aperti.
Arrivederci tutti a Genova.